Le reti senza filo, ovvero "Wireless" si basano su tecnologia radio.
L'infrastruttura di rete opera a 2,4 GHz (banda di frequenza destinata in ambito europeo a questo uso).
I dispositivi impiegati operano con tecniche di modulazione digitale a larga banda e a salto di frequenza (Spread Spectrum e Frequency Hopping).
Tali tecniche, di derivazione militare, ora declassificate, permettono a piu' dispositivi di operare contemporaneamente sulla stessa frequenza, senza interferenze e degradazione delle prestazioni.
La sicurezza dei dati contro possibili intercettazioni da parte di estranei e' assicurata dall'algoritmo pseudo casuale impiegato nella modulazione a salto di frequenza.
E' inoltre possibile aumentare la sicurezza (intrinsecamente gia' alta) adottando sistemi di codifica a matrice di piu' bit rispetto alle versioni standard e usando protocolli sicuri.
La velocita' di trasferimento dei dati mediante sistemi radio Wireless puo' variare a seconda dell'intensita' del segnale da 1 Mb/s (o meno) fino a 54 Mb/s (secondo gli standard attuali ma esistono gia' dispositivi che, utilizzando modulazioni proprietarie e non ancora parte di alcun standard, riescono a garantire anche velocita' di 200 Mb/s).
Le soluzioni Wireless sono senz'altro da preferire ogni qualvolta non e' presente un infrastruttura di rete cablata in quanto, la realizzazione di una rete su filo e' di gran lunga piu' dispendiosa ed invasiva.
Purtuttavia, con i sistemi di elaborazione oggi disponibili (in particolare con la possibilita' di realizzare sistemi di calcolo parallelo particolarmente potenti sfruttando le capacita' delle moderne schede video a costi molto contenuti e utilizzando piu' schede video contemporaneamente su una stessa macchina) la protezione offerta dai sistemi di cifratura dei sistemi WiFi non e' piu' cosi' invulnerabile, anche utilizzando protocolli avanzati come il WPA2.
Per questi motivi, se la sicurezza e' importante, e' meglio usare una rete cablata.